Volterra tra storia e ‘vampiri’
Su un colle posto alla confluenza della Val di Cecina e della Val d’Era sorge la città di Volterra, uno degli scrigni artistici e panoramici più belli di tutta la Toscana.
Volterra racchiude in sé una particolarità poco comune alla maggior parte dei borghi toscani, ossia quello di conservare tracce ben visibili di epoca etrusca, romana e medievale.
La città ebbe grande importanza a partire dal periodo etrusco in quanto, nei suoi dintorni, si cominciò ad estrarre l’alabastro ed a lavorarlo nei negozi di artigianato; gli stessi Etruschi lo lavoravano per creare urne cinerarie per conservarvi l’anima del defunto.
Oggigiorno, oltre che per la produzione di alabastro, Volterra sta diventando famosa anche tra gli stranieri, grazie alle riprese qui girate del film “Twilight” e della serie televisiva “I Medici”.
Volterra è stata citata anche in letteratura da Gabriele D’Annunzio ed ha addirittura varie storie legate alla magia tanto che, sembra, la prima strega mai esistita sia vissuta qui! Strade come Vicolo delle Streghe o Via Coda rimessa paiono proprio rievocare situazioni di disagio o pericolo, oltre a luoghi infestati da presenze spettrali.
La piazza principale, Piazza dei Priori, riunisce tre palazzi che rappresentano il potere religioso (Palazzo Arcivescovile), politico (Palazzo Pretorio) e civile (Palazzo dei Priori). In questo spazio sono distribuite sei grandi lampade in ferro battuto, decorate con l’immagine di un drago che si avvolge intorno all’asta che regge la lampada vera e propria. Esse rappresentano un elemento di decorazione urbana rappresentativo degli inizi del Novecento, in cui il gusto per le decorazioni accessorie era molto accentuato.
Giusto a lato troviamo Piazza San Giovanni con il Battistero e la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Entrambi gli edifici meritano una visita interna; all’interno del primo si trova collocata un’acquasantiera di marmo dalla forma “a cipolla” ricavata da un cippo sepolcrale etrusco, mentre dentro la seconda vi è una Croce lignea del 1282, una delle quattro deposizioni medievali presenti in Toscana e l’unica policroma.
Purtroppo, salvo novità, la Cattedrale non riaprirà fino al 2020 a causa di lavori di restauro.
Dalla piazza facciamo due passi ed imbocchiamo il Vicolo degli Abbandonati: che meraviglia! Davanti a noi troviamo un bellissimo paesaggio cosparso di verde, uno dei tanti che si possono vedere dai vari punti panoramici cittadini.
Proseguendo, ci troviamo in Piazza dei Fornelli, dove, si dice, gli aruspici prevedessero il futuro grazie allo studio dei fenomeni naturali!
Il nostro itinerario si conclude con una vista dall’alto, ma ovviamente è possibile accedervi, del Teatro romano e delle terme, una delle aree archeologiche più importanti dell’intera Toscana e non solo.
Per coloro i quali volessero approfondire la loro cultura in fatto di etruschi, beh, c’è il bellissimo Museo Guarnacci da scoprire!
Vale la pena perdersi un giorno a Volterra!
Articolo scritto da Davide Diolaiti (sitter di Pisa)